Recenti ricerche evidenziano come l’urbanizzazione abbia aumentato la vulnerabilità delle città costiere a mareggiate e alluvioni da alta marea. In particolare, il consistente dragaggio dei canali di navigazione ha alterato il flusso naturale dell’acqua, portando a una maggiore ampiezza delle maree e a rischi di alluvioni elevati in aree come il porto di New York e la Baia di Biscayne a Miami. Sono in fase di valutazione soluzioni proposte, come barriere anti-mareggiata con porte e la restaurazione delle zone umide, ma la loro efficacia e sostenibilità rimangono incerte. Gli esperti esortano a un approccio più completo per ristrutturare le configurazioni estuarine, che potrebbe mitigare gli impatti delle alluvioni facilitando al contempo la crescita urbana.
