Purdue Pharma è vicino a un nuovo accordo di bancarotta che coinvolge la famiglia Sackler e vari governi statali e locali. Il mediatore Shelley Chapman ha indicato che sono stati fatti progressi significativi nel risolvere le cause legali collegate alla crisi degli oppioidi, con il giudice Sean Lane che ha accettato di estendere la sospensione delle controversie legali fino al 2 dicembre per facilitare le discussioni di pacificazione in corso. Il precedente piano di bancarotta è stato interrotto da una sentenza della Corte Suprema che ha impedito le protezioni legali per i Sackler, accusati di aver contribuito all’epidemia di oppioidi attraverso pratiche di marketing ingannevoli. Se la mediazione dovesse fallire, c’è la possibilità che un comitato nominato dal tribunale persegua reclami contro i Sackler in merito a misconduct finanziaria associata alle operazioni di Purdue.
