Grindr Inc. è stata accusata dal Consiglio Nazionale sulle Relazioni di Lavoro degli Stati Uniti (NLRB) di aver implementato illegalmente una politica di ritorno in ufficio (RTO) che ha portato alle dimissioni di circa la metà dei suoi dipendenti, al fine di ostacolare uno sforzo di sindacalizzazione. Il NLRB sostiene che l’app di incontri ha imposto questo rigido mandato in ritorsione contro i dipendenti che si stavano organizzando per la rappresentanza sindacale. Dopo l’annuncio di una campagna sindacale nel luglio 2023, Grindr ha richiesto ai dipendenti di lavorare in ufficio due giorni a settimana, con un impatto sproporzionato sui lavoratori transgender che affrontavano difficoltà nell’accesso ai fornitori di assistenza sanitaria. Grindr nega le accuse, affermando che le dimissioni dei dipendenti sono avvenute solo dopo che la transizione verso l’RTO era già in corso.
